CIARLATANO "Ascoltate, vi prego, attentamente una domanda rivolta alla gente: ve la propone col cuore in mano, questo profeta un poco ciarlatano. Ve ne accorgete che c'è un cannone pronto a far fuoco, giorno dopo giorno, sui palazzi che sono a voi d'intorno? Io non vi vendo neanche una noce in compenso però porto la pace."
Poi nella strada c'erano i sapienti, dissero: "Vai a incantar serpenti." Gli venne incontro un branco di monelli: spiegò a loro che la razza umana ha bisogno di pace non di grana, e di ascoltare la propria coscienza.
Dissero i sapienti: "è una scemenza." Mandarono i soldanti a catturarlo e lo chiusero in gabbia coi conigli con sulla testa un berretto a sonagli.
Poi venne, assai gradito, un regalino con un grazioso colpo di cannone che mandò in pezzi tutto il capannone. Un missile piombò sulla centrale sprigionando una nube micidiale.
I bimbi dell’asilo Mariuccia con i pelouche si fanno il dispetto. Ma i sapientoni non sono bambini, e i dispetti li fanno col cannone. Scusatemi, a me viene un sospetto: che il ciarlatano abbia un po’ ragione?