UN POLIZIESCO? Sì CERTAMENTE. MA IL PREGIO MAGGIORE STA IN QUEL DI PIù CHE SI SCOPRE VIA VIA. (Copertina nella pagina GALLERIA).
Il commissario Spartani ce l'ha una vita sentimentale? Sì, l'ha avuta una relazione, e anche importante. La scopriamo quando, nel corso del racconto, inaspettatamente ci troviamo di fronte a una canzone che s'intitola "IMPRONTE SULLA NEVE" Successivamente ho scoperto una profonda analogia con "LE FOGLIE MORTE", la canzone realizzata su una poesia di Jacques Prévert e diffusa a Parigi nel 1945. Anche quella, infatti, esprime la nostalgia per un amore perduto. L'ESISTENZIALISMO imperava in quegli anni nella cultura europea e l'analogia appare più evidente se si considera che IMPRONTE SULLA NEVE sono quelle che scompaiono al primo sorgere del sole, quando la neve si scioglie. Quelle impronte sono la nostra esistenza che è destinata a dileguarsi, sono le tracce che noi lasceremo, anche quelle votate all'oblio.