LILIA INCONTRA L'INVISIBILE GLI ALUNNI DELL'INVISIBILE - Questo libro già all'inizio mi ha meravigliata perché non mi sarei mai aspettata un argomento col quale sono in sintonia: quello della realtà invisibile e della possibilità di comunicare con le anime trapassate. Interessante anche l'ensemble, stile Decameron, con racconti storici che trasmettono verità non riportate sui libri scolastici, e con le storie familiari che mi hanno riportata indietro. Ho rivisitato con la memoria le stanze dei bisnonni e dei nonni dove piccoli e grandi condividevamo gioie e dolori. Ricordo che, ad ogni vacanza estiva l'attrazione principale per me era il comò della nonna materna, che aprivo intrufolando le mani nei cassetti, fra foto e altre cose, perché ricercavo confidenza e senso di famiglia da me vissuti solo in quei brevi periodi. La parte finale del volume è un'apoteosi, con il racconto di Landrino e Mefistofele che chiude a meraviglia questo "Decameron". Il poeta Raffaele Tassone è eccezionale con la sua naturale capacità di rima e sensibilità per esprimere realtà e metafore, ma la fede condisce succosamenteee il libro poiché pervade la sua vita, e già il titolo ne è testimonianza. Ho letto davvero un buon libro. Grazie. Roma, 2 gennaio 2024 Lilia Terranova